Ghiacciaio in Città – Corpo Sensibile assume il Ghiacciaio dell’Adamello come uno strumento sensibile di conoscenza, capace di restituire in forma tangibile e simbolica i segnali di trasformazione del clima e le connessioni profonde tra ambiente alpino e spazio urbano. Il progetto, di natura artistica, scientifica ed educativa, porta nel cuore urbano di Brescia il Ghiacciaio dell’Adamello — il più esteso dell’arco alpino italiano e parte integrante del territorio bresciano — come simbolo del legame tra ambiente, scienza e cultura. È curato da USIE (Un Suono in Estinzione), piattaforma di ricerca che da cinque anni monitora e traduce, attraverso un approccio congiunto tra arte e scienza, l’impatto del surriscaldamento globale sugli ecosistemi fragili come i ghiacciai, trasformando i dati raccolti in esperienze sensibili e processi di conoscenza condivisa. MO.CA diventa una mappa del rapporto tra umani, materia e clima. Suono, immagine e dato scientifico si intrecciano per tradurre fenomeni a lunga scala in esperienze percettive e relazionali, rendendo udibili e visibili i processi di trasformazione climatica e il progressivo mutamento della materia del ghiacciaio. Il percorso espositivo diffuso si sviluppa negli spazi di MO.CA, integrandosi con la vita e le funzioni dell’edificio. Il pubblico attraversa ambienti che corrispondono ai cicli vitali del ghiacciaio — l’Energia, il Respiro, la Fonetica — e ai suoi tempi — Passato, Presente, Futuro — in un dialogo costante tra dato scientifico e linguaggio poetico, tra percezione e conoscenza.
Progetto a cura di Un Suono in Estinzione – USIE nell’ambito del progetto “Ghiacciaio in Città – Corpo Sensibile” per MO.CA, promosso dal Comune di Brescia per il Festival Una Sola Terra.

21 dicembre 2025
MO.CA, Via Moretto, 78.




